Caprarizzo (Die Loggien)
3 Oktober 2019Bupreste splendide
3 Oktober 2019L’Aspide o Vipera comune fa parte della famiglia dei viperidae; è lunga mediamente 60–65 cm ma può arrivare anche a 90cm. Presenta una colorazione grigia, marrone o rossiccia che permette al rettile di confondersi nell'ambiente in cui vive e raramente può essere nera; il dorso presenta un disegno caratteristico a zig-zag, le squame sono piccole e il ventre chiaro, la coda è corta, si distingue dal corpo tozzo e la differenzia, tra le altre cose, da altri serpenti; ha una testa triangolare con l’apice del muso leggermente all'insù con la pupilla verticale ellittica.
Vive in luoghi freschi ed assolati, prediligendo ambienti poveri di vegetazione, prati, pascoli e soprattutto pietraie. Si ciba di topi, lucertole e piccoli uccelli. Essendo sorda avverte solo le vibrazioni del suolo; è lenta nei movimenti ma se calpestata o molestata reagisce fulmineamente e contrariamente alle credenze popolari non è assolutamente aggressiva: di fronte ad un fattore di disturbo, tende a scappare e a nascondersi.
Il suo veleno è molto attivo nei confronti dei piccoli animali, tuttavia raramente si configura mortale per l'uomo, pur richiedendo soccorso immediato e provocando effetti anche seri; viene prodotto da speciali ghiandole velenifere poste in fondo al palato e inoculato attraverso denti del veleno cavi al loro interno.
La caratteristica presenza di 2 piccoli fori, corrispondenti ai denti veleniferi, distanziati di circa 0,5-1 cm, più profondi degli altri, è il segno evidente di un suo morso (il morso di un serpente non velenoso lascia il segno a V dell'arcata dentaria). Come tutti i rettili anche la Vipera è un animale a sangue freddo ed è perciò attiva soprattutto quando la temperatura al suolo raggiunge i 25-27 gradi. Durante il periodo degli amori, che avviene in primavera, i maschi possono intraprendere delle lotte ritualizzate: essi sollevano le parti anteriori del corpo e le attorcigliano intorno al proprio rivale per valutare le reciproche forze.