Costruita nel 1914, come testimonia una scritta sul portale d’ingresso, la Villa Costanza è uno dei pochi esempi in cui la correlazione tra l’elemento architettonico ed il contesto naturale è molto forte...
Risalente alla prima metà del XVIII sec., il Palazzo Costanza, insieme agli altri palazzi gentilizi, costituisce, uno degli edifici più antichi, appartenenti a famiglie influenti per ricchezza e cultura
Uno scorcio suggestivo che ancora oggi ci fa rivivere le emozioni del passato, è quello che si intravede, percorrendo via Mario Pagano nel primo slargo, con un’arcata d’ingresso ancora nel suo stato originale.
La bottega Borea, nota come “il negozio di Vitino” dal suo proprietario, è un piccolo fabbricato costruito nei primi anni del 1900 da Giovanni Borea e ubicato nell’attuale piazza centrale di Fardella
La prima testimonianza riguardante la Chiesa Madre è relativa al 1704; inizialmente, forse, fu costruita una cappella dedicata al Santo protettore, Sant’Antonio, per poi ingrandire il complesso attuale che ancora nel 1912 difettava dell’organo, realizzato all’ingresso principale dietro la facciata
Il palazzo Donato fu definito intorno al 1849, come testimonia la data sulla scala d’ingresso al piano nobile, da una delle famiglie benestanti del piccolo centro.
L’edificio a due piani e un sottotetto si sviluppa tra Via Pellegrino e Via Cavour su cui si affaccia il prospetto principale; al piano terra due porte arcate permettono l’accesso a quelli che erano gli ambienti di servizio mentre l’ingresso dell’abitazione è ubicato al primo piano su Via Pellegrino
La casa comunemente conosciuta con il nome di “A CAS I FILUMEN”, oggi purtroppo ridotta a rudere, mostra ancora la sua struttura originaria: muratura portante a sacco fatta con pietra locale, solai e copertura lignea facciata con piccole finestrelle per far entrare la luce ma non il freddo e ...