Driomio
3 Ottobre 2019Caprarizzo (Le Logge)
3 Ottobre 2019La Faina fa parte della famiglia dei Mustelidi. Lunga 42-48 cm, con coda di 26 cm, è alta alla spalla 12 cm e pesa sino a 2,3 kg. Ha le piante delle zampe non pelose per cui nell'impronta sono visibili i cuscinetti. Frequenta una grande varietà di ambienti, dalla pianura fino a 2000 m d'altezza: predilige le aree forestali o boschive ed è comune anche in aree antropizzate, dove si adatta alle aree periferiche e rurali degli insediamenti umani, mentre evita con cura i grandi spiazzi aperti.
Il pelo è corto e folto: sul dorso esso si presenta di colore marroncino, con tendenza a schiarirsi su muso, fronte e guance: le orecchie sono tondeggianti e orlate di bianco, mentre le zampe presentano delle "calze" di colore marrone scuro. Sulla gola e sul collo è presente una caratteristica macchia bianca o, più raramente, giallognola che si spinge fino al ventre e prosegue fino a metà della parte interna delle zampe anteriori.
Si differenzia dalla martora comune per la macchia golare bianca e allungata verso il ventre (anziché giallognola e meno estesa), per le dimensioni un poco minori, le zampe e il muso più corti, le orecchie e gli occhi di dimensioni minori e in generale l'aspetto più slanciato.
Si tratta di una specie tendenzialmente onnivora, che si nutre di miele (risulta immune alle punture di ape e vespa), bacche, uova delle quali incide il guscio coi canini per poi succhiarne fuori il contenuto, e piccoli animali: la carne, tuttavia è la componente preponderante della sua dieta. Per agguantare le prede di maggiori dimensioni, come fagiani e ratti, si apposta per ore nei luoghi in cui questi animali sogliono passare e al passare della preda, l'animale le balza fulmineamente addosso, atterrandola e finendola con un morso alla gola.
Si muove in un territorio dai 15 ai 200 ettari prevalentemente di notte. Si riproduce in estate: durante questo periodo gli animali perdono la loro spiccata territorialità e possono essere visti anche durante il giorno, mentre durante la notte echeggia il loro lamentoso richiamo di accoppiamento. La gestazione dura circa otto mesi, al termine dei quali vengono dati alla luce da uno a quattro cuccioli. I piccoli vengono svezzati attorno ai due mesi di vita: l'indipendenza completa tuttavia non viene raggiunta prima dell'anno, mentre la maturità sessuale viene raggiunta fra i 15 mesi e i due anni e mezzo. L'aspettativa di vita in natura di questi animali è di 5-10 anni, mentre in cattività possono tranquillamente sfiorare i venti anni di vita.